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i documenti di LA VIA CAMPESINA
Via Campesina Internazionale: i piccoli contadini possono raffreddare il mondo!
                  a cura del Comitato Italiano Amig@s MST

Vía Campesina Internazionale (VCI) è un movimento di piccoli contadini, indigeni, senza terra. È un movimento plurale, multiculturale, indipendente, senza affiliazione politica ed economica.
Le 148 organizzazioni che la compongono provengono da 69 Paesi di Asia, Africa, Europa e del continente Americano.
Vía Campesina è nata nel maggio 1993, alla fine della sua prima Conferenza a Mons, Belgio, dove furono definiti i suoi principali obiettivi strategici e la sua struttura.
La Seconda Conferenza Internazionale ebbe luogo a Tlaxcala, Messico, nell'aprile 1996; la Terza nel 2000 a Bangalore, India e la Quarta nel 2004 a San Paolo, Brasile. La Quinta Conferenza di Via Campesina si è svolta a Maputo, Mozambico, nel 2008.
Gli obiettivi di VCI sono: l'unità nella diversità tra le organizzazioni membre, per promuovere la giustizia sociale, la preservazione e conquista della terra, dell'acqua, dei semi e delle altre risorse naturali; la sovranità alimentare; la produzione agricola sostenibile e un’eguaglianza basata sulla produzione su piccola e media scala.
VCI difende il modello contadino di produzione di alimenti sani, che utilizza risorse locali, in armonia con la cultura e le tradizioni locali. La produzione è principalmente per il consumo familiare, per la vendita nei mercati locali e nazionali, e l'eccedente va ai mercati solidali.
VCI sostiene:
­- la Sovranità Alimentare dei Popoli, cioè il Diritto dei Popoli e delle Nazioni di decidere la propria politica Agraria, senza provocare o essere sottoposti a dumping­
- la Sostenibilità della produzione nei confronti delle Politiche del Commercio­
- il Decentramento della produzione di Alimenti e delle catene di distribuzione­ combatte il modello dominante delle grandi multinazionali dell'agrobusiness, che sfrutta i contadini, concentra il potere economico e politico, esaurisce le risorse naturali e l'ambiente e danneggia la salute di tutti gli esseri viventi.
Da molti anni Vía Campesina sostiene che, per opporsi ai Cambiamenti Climatici, è fondamentale sconfiggere l’agrobusiness, dato che il sistema alimentare industriale è tra le principali cause del Riscaldamento Globale. Molti scienziati e politici hanno sorriso di questa semplice affermazione.
Negli ultimi mesi VCI ha precisato questa sua affermazione, fornendo i seguenti dati sui gas serra:
­ - L’agricoltura industriale è responsabile dell’11­-15%
­- La deforestazione causa il 15­-18%
­- La trasformazione, imballaggio e trasporto di alimenti provoca il 15­-20%
­- La decomposizione dei rifiuti organici il 3­4%.

Insomma, il sistema alimentare industriale genera tra il 44 e il 57% delle emissioni globali di gas con effetto serra, cioè è il principale nemico dell'Umanità e del Pianeta.
L’agricoltura sostenibile dei contadini, produttori familiari e indigeni raffredda il Pianeta. Si può anche contestare qualche percentuale di questi dati, ma non ignorarli. Se ne deve parlare.
A Copenhagen, ai movimenti contadini e a quelli dell'acqua non è stato permesso di entrare, ma a Cancun VCI e i movimenti sociali ci saranno, perchè loro hanno le vere soluzioni.
Il Nord ricco non vuole diminuire i suoi consumi alimentari, assolutamente non sostenibili, né permettere che i poveri e gli affamati del Sud aumentino i loro consumi in modo sostenibile. Propone mirabolanti soluzioni tecnologiche contro i gas serra, per non ridurre consumi e sprechi. Buttiamo via dal 30 (Europa) al 40% (USA) di cibo, mentre 1 miliardo di persone soffre la fame e la sete! E continuiamo a definirci civili...